Con la semplicità di un bambino dichiaro:
Homo vivo sum, ergo cogito
Poiché gnosce te ipsum è il mio modo di essere non posso fare a meno di conoscere ed indagare sulla vita che è parte di me.
Non mi resta che concludere che
Seppelliamo perciò oggi con dolore tutte le metafisiche nate morte nel tentativo di togliere Dio dalla loro premessa. Qualsiasi catena di argomentazioni che ne segue e vieppiù le conclusioni possono essere solo parziali, inconcludenti o false.
Sono le stesse premesse/conclusioni molto più articolate in Tommaso Demaria.
Ciò che è solo possibile con la accettazione per fede della primordiale percezione metafisica dell’essere creaturale, che viene imposta da una immediata esperienza vitale . Tale fede, invero, come immersione totale nell’essere e nelle leggi dell’essere è quanto di più razionale e metafisico si possa pensare, poiché la metafisica è e dev’essere quella immersione totale nell’essere e nelle sue leggi, che, onticamente, la rende radicalmente e necessariamente teologica .
Tommaso Demaria,2 METAFISICA DELLA REALTA’ STORICA,Costruire Bologna 1975[,VI La scelta teologica come scelta metafisica, § 7 – Indole radicalmente teologica della metafisica. p. 201].
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