NEWSLETTER n° 1 – giugno 2014 –
La famiglia come soggetto sociale. Leo Campanella
Premessa della redazione:
Il noto sociologo prof. De Masi ha segnalato di recente che le 85 persone più ricche del mondo detengono la stessa ricchezza dei 3,5 miliardi di persone più povere; in Italia le 10 persone più ricche detengono la ricchezza dei 3,5 milioni di persone più povere. Per quanto un nuovo modello di sviluppo non debba riguardare solo gli aspetti economici è palese che si tratta di disuguaglianze difficili da accettare.
Nuova Costruttività è l’associazione che insieme al Movimento Mid propone da molti anni la lettura della realtà storica in chiave organico-dinamica, il cui scopo è quello di generare un nuovo tipo di sviluppo sociale, politico ed economico che sia più equo, più rispettoso della vita umana e delle relazioni tra le persone, un tipo di sviluppo che sappia costruire, attraverso la prolificazione di modelli concreti una vera e propria convivenza umana funzionale.
A partire dal mese di giugno a coloro che lo desiderano invieremo con scadenza mensile o quindicinale la Newsletter di Nuova Costruttività. Si tratta di un appuntamento il cui contenuto riguarderà l’attualità, le esperienze, le riflessioni, le ricerche e le proposte operative alla luce del realismo dinamico.
Gli autori di questi contributi sono persone competenti in vari ambiti: filosofia, metafisica, sociologia, teologia, pedagogia, economia, politica, ma anche uomini e donne d’azione competenti come imprenditori, industriali, operai, dirigenti, impiegati, tecnici, commercianti, medici etc… e poi laici e religiosi, mariti e mogli, padri e madri. Senza la capacità di dominare e guidare l’enorme energia che la rivoluzione industriale permanente ha messo e mette a disposizione, nessuna costruzione di convivenza umana funzionale sarà mai possibile. Ma chi deve guidare? E verso che cosa? Che cosa e come costruire?
Inauguriamo questo primo appuntamento della Newsletter di Nuova Costruttività con alcuni spunti molto concreti di Leo Campanella imprenditore, marito e padre sul delicato tema “Famiglia Soggetto Sociale”
Ass. Nuova Costruttività Onlus
Come primo appuntamento ho pensato ai “Costi della Famiglia” (o la famiglia rispetto ai costi del proprio vivere) nella ns. società.
Questi alcuni spunti di riflessione che nascono dalla nostra esperienza (mia e di mia moglie) pratica e vissuta.
Un paio di premesse per meglio comprendere lo scenario:
1) Mia moglie Monia da circa 3 anni non lavora più ed è a casa
2) Ho due bambini (Maria Letizia di 7 anni e Domenico di 5)
Vi sintetizzo com’è cambiata la ns. vita di famiglia da quando mia moglie non lavora più (volutamente mi soffermerò solo sull’aspetto dei costi legati alla famiglia evidenziando come sono cambiati da quando Monia è a casa):
a) Abbiamo ridotto i costi relativi al consumo energetico (gas da riscaldamento)
Ø Valore della bolletta del gas quando Monia lavorava: mediamente € 750,00 nel periodo invernale Dicembre/Marzo
Ø Valore odierno da quando Monia non lavora più: mediamente € 45,00 nello stesso periodo
b) Abbiamo ridotto (oltre che notevolmente migliorato) i costi legati all’alimentazione
Ø Prima: mia moglie faceva la spesa ed era costretta a comprare molti cibi preparati/precotti (surgelati/zuppe/brioches per la colazione di vario genere etc…etc…)
Ø Oggi: compra la materia prima (farina/zucchero etc…etc…) e prepara lei direttamente (tra l’altro ha anche imparato a fare la pasta in casa orecchiette e cavatelli oltre che cucinare bene non solo i dolci!!!…)
c) Abbiamo ridotto i costi legati all’utilizzo dell’auto (con ridotto intendo dire che non solo consumiamo poca benzina ma abbiamo evitato anche di cambiare l’auto in quanto mia moglie la utilizza molto poco)
Ø Prima: l’auto era indispensabile per andare a lavoro e quindi doveva essere necessariamente ben tenuta (manutenzioni/pneumatici etc…etc…)
Ø Oggi: mia moglie usa l’auto solo per accompagnare i bimbi a scuola quando piove o fa molto freddo altrimenti va a piedi; anche se trascuro qualche manutenzione non succede nulla in quanto è proprio “STRUTTURALMENTE DIMUNUITA” l’esigenza dell’auto
d) Abbiamo ridotto i bisogni (e quindi i costi) legati alle “Vacanze/Uscite da fine settimana e tutto ciò che è legato al “Rilassamento” necessario per superare lo “Stress” della vita quotidiana
Ø Prima: lavorando tutta la settimana e tornando a casa la sera intorno alle 18.00, non aveva la possibilità di “Curare” la casa (lavare/stirare/pulire etc…etc…) e di conseguenza il sabato e la domenica erano giorni dedicati ai lavori domestici (in buona sostanza “Lavorativamente” non si staccava mai)
L’esigenza di una “Vacanza Mensile” era molto sentita oltre che delle uscite serali del sabato e si sa che se si esce si “Consuma”
Ø Oggi: esce tutti i giorni per fare la spesa (di tutto ciò che è veramente necessario) e consuma solo l’aria che respira … J (sperando che non diventi a pagamento anche quella…)
e) Abbiamo eliminato il bisogno (e quindi anche i costi) legati al supporto per le pulizie domestiche
Ø Prima: proprio per quanto detto al punto precedente (d), iniziavamo a sentire l’esigenza di avere una sig.ra che supportasse mia moglie nelle faccende domestiche
Ø Oggi: questo bisogno/esigenza non c’è più
f) Abbiamo eliminato il bisogno legato al supporto di una baby-sitter
Ø Prima: mia moglie era fuori tutto il giorno ed ai bambini dovevano badare altre persone esterne alla mia “Ristretta Famiglia” (i miei genitori lavorano ancora e quindi non possono essere “Nonni/Genitori”…)
Ø Oggi: il bisogno è completamento azzerato
Infine una maggiore specifica rispetto al punto a)
1) Da quando Monia non lavora più a casa per il riscaldamento domestico utilizziamo il camino e non più i termosifoni/caloriferi alimentati a gas
2) La legna per il camino la prendiamo dalla campagna di mio papà sfruttando gli alberi che naturalmente crescono
3) Il costo che ora abbiamo è legato solo alla persona che aiuta mia moglie a tagliare gli alberi e renderla da camino (onore alle donne venete …), quindi il costo vero è legato al “ SOLO LAVORO ”.
Dott. Leonardo Campanella, imprenditore.
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